Tweets e cybersesso: l’uso del web sul posto di lavoro è un campo minato

Le ricerche di mercato indicano che molti impiegati nel Regno Unito dedicano almeno un’ora della loro giornata lavorativa ad attività extra-lavorative. Prenotano vacanze, fanno acquisti online, pubblicano messaggi sui siti di social network e giocano online. Questo, ci dicono, costa alle aziende milioni di sterline all’anno.

Questi risultati evidenziano che l’abuso di Internet è un serio motivo di preoccupazione, soprattutto per i datori di lavoro.

Qualche anno fa ho sviluppato una breve tipologia di abuso di Internet. Questa includeva l’abuso criminale di Internet. Mentre alcune attività internet non legate al lavoro sono relativamente innocue, altre possono causare problemi reali a dipendenti, datori di lavoro e colleghi.

Abuso di attività su Internet

Si tratta dell’uso di Internet durante l’orario di lavoro per svolgere altre attività non correlate al lavoro. Può trattarsi di gioco d’azzardo online, shopping, prenotazione di vacanze, partecipazione a giochi online multigiocatore di massa, gioco occasionale tramite Facebook o altre reti o controllo costante degli account Twitter. In base alle ricerche, questa sembra essere una delle forme più comuni di abuso di Internet sul posto di lavoro.

Abuso di informazioni online

Si tratta dell’abuso dei motori di ricerca e dei database di Internet, come la ricerca su Google di termini non legati al lavoro. In genere, si tratta di persone che cercano informazioni relative al lavoro su database e motori di ricerca, ma che finiscono per perdere ore di tempo con poche informazioni rilevanti.

Può trattarsi di un’evasione deliberata dal lavoro, ma anche involontaria. Può anche trattarsi di persone che cercano informazioni educative generali o di auto-aiuto.

Abuso criminale di Internet

Si tratta di cercare persone e potenzialmente inviare loro insulti scritti. Trolling, flaming, molestie sessuali, cyberstalking e grooming possono rientrare in questa categoria. Il fatto che questi tipi di abuso comportino atti criminali può avere gravi implicazioni per i datori di lavoro.

Abuso di Internet a fini cybersessuali

Si tratta dell’abuso di siti web per adulti a scopo di cybersesso e pornografia durante l’orario di lavoro. Si tratta di un fenomeno che spazia dall’accesso a immagini pornografiche alla partecipazione a gruppi di discussione sessuali online o addirittura all’attività sessuale online.

Abuso di relazioni online

Si tratta di condurre una relazione online durante l’orario di lavoro. Può trattarsi di inviare e-mail agli amici, di postare messaggi agli amici sui siti di social network o di partecipare a gruppi di discussione, nonché di intrattenere relazioni affettive online.

All’estremo della scala, questo potrebbe anche includere il cybersesso.

È ora di agire

L’abuso di Internet sul lavoro è seducente per molte ragioni. Le ricerche dimostrano che gli ambienti virtuali possono offrire comfort, eccitazione, evasione o distrazione a breve termine.

I dipendenti potrebbero anche trovare più facile e conveniente usare Internet al lavoro che a casa, oppure potrebbero semplicemente lavorare più ore. Potrebbe anche esserci l’attrattiva di essere più anonimi al lavoro che a casa, dato che l’indirizzo IP utilizzato non è direttamente legato all’utente.

Alcune forme di abuso di Internet sono però gravi e dannose sia per il datore di lavoro che per il dipendente. Al di là di una rapida occhiata a Facebook, il gioco d’azzardo online tra persone che lavorano nei dipartimenti finanziari, ad esempio, potrebbe avere gravi conseguenze.

Individuare una persona che abusa di Internet può essere molto difficile, ma ci sono alcune misure pratiche che i datori di lavoro possono adottare per ridurre al minimo il problema.

Per cominciare, i dirigenti e i dipartimenti delle risorse umane dovrebbero prendere sul serio il problema dell’abuso di Internet. Dovrebbero sensibilizzare l’opinione pubblica attraverso la posta elettronica. In alcuni Paesi esistono agenzie nazionali o locali, come le organizzazioni per la salute e la sicurezza, che possono aiutare.

La sensibilizzazione non si limita a trovare gli autori degli abusi. I colleghi devono essere aiutati a conoscere i segni e i sintomi che possono indicare un abuso. L’uso continuo di Internet per motivi non lavorativi è indicativo di un problema di abuso di Internet.

Se un manager o un datore di lavoro pensa che un membro del personale possa avere un problema, dovrebbe chiedere al reparto informatico di monitorare l’uso di Internet, ad esempio ripercorrendo la cronologia del browser o esaminando i segnalibri. Se il dipendente trascorre molto tempo impegnato in attività non lavorative, molti segnalibri saranno del tutto estranei al lavoro.

Potrebbe anche essere utile sviluppare una politica sull’abuso di Internet sul lavoro. Molte organizzazioni hanno politiche per comportamenti come il fumo o il consumo di alcolici e lo stesso potrebbe essere utile per le regole informatiche.

Tuttavia, è anche importante offrire supporto agli utenti problematici. In alcune situazioni, i problemi associati all’abuso di Internet devono essere trattati con simpatia, come si farebbe con l’abuso di alcol.

L’abuso di Internet può chiaramente essere un’attività nascosta e la crescente disponibilità di servizi Internet sul posto di lavoro facilita il verificarsi di abusi in molte forme diverse.

Fortunatamente, sembra che per la maggior parte delle persone l’abuso di Internet non rappresenti un grave problema individuale, ma per le grandi aziende, piccoli livelli di abuso moltiplicati per la forza lavoro potrebbero rappresentare un problema. I datori di lavoro devono far capire ai dipendenti quali sono i comportamenti ragionevoli. Un’email occasionale a un amico può andare bene, ma è abbastanza chiaro che il gioco online supera il limite e il cybersesso è assolutamente inaccettabile. L’abuso di Internet può essere un problema sociale, sanitario e lavorativo e deve essere preso sul serio dai datori di lavoro.